I dati ufficiali diffusi da Wind potrebbero sembrare alquanto contradditori, ma tutti stanno pagando per quella incredibile corsa al ribasso generata la scorsa estate tra i vari operatori. La bella notizia per l’operatore è dunque una base clienti più ampia del 3 percento, al 31 Dicembre 2013 sono ben 22.3 milioni le SIM attive, ad ulteriore conferma della forza di Wind nel nostro paese. Non è tutto oro quello che luccica, le note dolenti in questo ultimo anno trascoso non mancano e sono, anzi, riassunte tutte in un dato: fatturato complessivo pari a 4.983 milioni di euro (cifra inferiore dell’8.2 percento rispetto al 2012), causa principale proprio i sopracitati ribassi pazzi applicati per inseguire la concorrenza.
Tra le varie voci spicca però la voce Internet, con una crescita del 35,2% che testimonia l’interesse di noi italiani per la connettività ‘sempre e ovunque’, nonostante una flessione generale dei servizi telefonici. A spingere è sempre e comunque il mobile: a far peggio di tutti in questo anno altalenante è stata infatti la telefonia fissa, capace di far segnare un -9,1% nel fatturato a causa di sostituzione in favore del mobile ed una strategia precisa di focalizzazione su clienti a ‘forte marginalità’. Nonostante tutto non sono mancati gli investimeni, nel 2013 Wind ha speso circa 800 milioni per il miglioramento delle infrastrutture che reggono la rete HSPA+, proprio per garantire questa maggiore richiesta di traffico dati, ma anche il 4G nelle principali città italiane (Roma e Milano) e aeroporti.
Tra i piani più in voga Wind riporta le All Inclusive, a testimonianza che gli italiani si trovano perfettamente a loro agio con offerte chiare, precise e capaci di garantire sia chiamate che messaggi ed un ragionavole tetto di traffico dati.