Puntualmente come di consueto ecco che arrivano i dati AGCOM dell’Osservatore Telecomunicazioni, informazioni dettagliate e ufficiali aggiornate all’ultimo trimestre conclusosi il 31 Dicembre 2013. Un modo per tirare le somme alla fine dell’anno scorso e ulteriori indizi sulle tendenze del mercato, sia mobile che di rete fissa. Quest’ultimo è calo drastico rispetto al 2012, la diminuzione di linee su base annua è di ben 730 mila linee e negli ultimi due anni si è registrata una decrescita pari a 1.2 milioni, un vero e proprio flusso dalle reti fisse a quelle mobili.
Leader del mercato è Telecom Italia con uno share pari al 63.1% (diminuito dell’1.5% dal Q4 2012), assolutamente invariata invece la quota di Wind che vanta la seconda posizione in questa classifica con il 13.5%. A ruota troviamo Vodafone al 9.5% che, tuttavia, può adesso contare su investimenti cospicui grazie all’operazione Verizon Wireless che ah portato in cassa ben 130 miliardi di dollari. In quarta posizione mantiene e migliora il suo status Fastweb, passata dall’8.3% del Q4 2012 al 9.3% del Q4 2013, ottimi risultati e trend invidiabile. Tra i minori da segnalare abbiamo Tiscali che ha aumentato le quote di mercato dello 0.2% (adesso al 2.0%).
Diversa la situazione del panorama mobile che, in difficoltà, deve fare i conti con una ‘dura realtà’ descritta perfettamente nel primo paragrafo della sezione dedicata sul report AGCOM:
Il mercato, negli ultimi due anni, è sostanzialmente saturo. Come testimoniato dalle operazioni
di MNP (nel periodo considerato, mediamente 3,5 milioni di richieste per trimestre), nuovi
clienti si acquisiscono solo da altri operatori. Ciò ha favorito una “guerra dei prezzi”.
Diminuisce la customer base di circa 240 mila unità, principalmente a causa della migrazione su operatori virtuali (MVNO), aumentati invece di ben 740 mila unità su base annua e attualmente capaci di servire 5.2 milioni di SIM (attenzione al terremoto Bip Mobile che avrà fatto scendere questo numero di svariate decine di migliaia di unità, potenzialmente 220 mila). Alla guida del mercato mobile abbiamo TIM, fiancheggiata da molto vicino da Vodafone, rispettivamente con uno share del 33.8 e 30.8 percento ma entrambe con un passivo annuo di circa 1% che pesa. In gran forma invece Wind, l’unica a far seganre una crescita dell’1.7% in dodici mesi e terza piazza con il 25 percento delle quote, seguita a distanza da 3 Italia che ha guadagnato anch’essa qualcosa (+0.2%).
Mercato operatori virtuali in crescita continua, Poste Mobile sempre capace di racchiudere oltre il 50% di questo segmento (54.2% per l’esattezza) e posizione più che stabile per Fastweb Mobile. Da segnalare il balzo in avanti di Coop Italia, passato dal 7.2 al 9.3 percetno in un anno.